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Auto in sosta con climatizzatore acceso: rischio di multe salate

14 Dicembre 2020/0 Commenti/in Codice della Strada /da admin_rf

Nei mesi estivi, soprattutto in caso di estati particolarmente torride, l’aria condizionata in auto è irrinunciabile, ma attenzione a non infrangere le regole.

Molti automobilisti, infatti, hanno l’abitudine di accendere il motore con l’auto ferma per alcuni minuti per raffrescare l’abitacolo prima di partire. E lo stesso discorso vale anche in inverno quando, al contrario, si è soliti tenere il riscaldamento acceso per il tempo sufficiente ad alzare la temperatura e magari a “spannare” i vetri del veicolo.

Indice

  • Il CdS vieta di tenere il motore acceso a veicolo fermo per azionare l’aria condizionata
  • Una norma discussa dalle finalità ambientali
  • La regola vale per la “sosta”, non per la “fermata”

Il CdS vieta di tenere il motore acceso a veicolo fermo per azionare l’aria condizionata

Se queste operazioni si effettuano nella propria proprietà, fermo restando che comunque inquinano, non sono di fatto perseguibili, ma se le si compie per strada o in luogo pubblico si è sanzionabili. Il Codice della Strada, infatti, più precisamente l’art. 157 comma 7 bis, fa “divieto di tenere il motore acceso, durante la sosta del veicolo, allo scopo di mantenere in funzione l’impianto di condizionamento d’aria nel veicolo stesso”.

Sanzioni salate per i trasgressori

I trasgressori sono soggetti alla “sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 218 ad euro 435”. Quindi, ricapitolando: nel momento in cui la vettura è ferma, non si può lasciare il motore acceso appositamente per far funzionare l’aria condizionata.

Ovviamente, come detto, la norma è valida sia nel periodo estivo che in quello invernale.

Una norma discussa dalle finalità ambientali

Introdotta nel 2007 e modificata tre anni dopo, la regola che vieta di sostare con l’aria condizionata accesa ha il chiaro scopo di evitare l’immissione nell’atmosfera di gas di scarico non necessari, essendo l’auto non in movimento. Si tratta quindi di una disposizione tutto sommato condivisibile e che, tra le altre cose, ha il vantaggio di ridurre lo spreco di carburante.

La norma italiana si adegua alle indicazioni europee che arrivano dalle esperienze più significative che in Europa sono state quelle di Londra e Madrid. La capitale britannica è stata la prima città a sanzionare i veicoli fermi con il motore acceso con una legge cittadina molto restrittiva. Se un Bobby, il classico agente metropolitano londinese, sorprende una qualsiasi auto ferma con il motore acceso, anche un taxi, la sanzione è immediata.

L’agente intima che il motore venga spento e poi presenta una multa da 20 pounds, una trentina di euro. Si deve pagare subito e in contanti, viceversa l’auto non può ripartire e viene sottoposta a un fermo. Madrid ha seguito dopo pochi anni l’esempio di Londra: qui la multa arriva a sfiorare i cento euro.

Nel nostro Paese, in verità, le multe sul genere non è che abbondino, né risultano particolari contenziosi in materia. Ciò nonostante, la norma desta diverse perplessità tra gli utenti della strada: ad esempio, c’è chi sostiene che essa andrebbe applicata solo nelle grandi città, laddove l’emergenza smog è più marcata, mentre altri suggeriscono di restringerla ai soli veicoli a benzina o a diesel, esentando dal divieto i mezzi più ecologici.

In un nostro precedente articolo abbiamo parlato anche di come igienizzare adeguatamente il condizionatore dell’auto.

La regola vale per la “sosta”, non per la “fermata”

Va comunque ricordato il divieto si intende limitato alla “sosta del veicolo” e non alla “fermata”. Si tratta di una differenza molto importante, peraltro chiaramente disciplinata dallo stesso CdS, art. 157 comma 1: “per sosta si intende la sospensione della marcia del veicolo protratta nel tempo, con possibilità di allontanamento da parte del conducente”.

Mentre “per fermata si intende la temporanea sospensione della marcia anche se in area ove non sia ammessa la sosta, per consentire la salita o la discesa delle persone, ovvero per altre esigenze di brevissima durata”.

Perciò nel caso di breve fermata non è necessario spegnere il motore e si può tranquillamente continuare a usufruire del climatizzatore.

 

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